Meglio fisso con porticina o retrattile a scomparsa?

La sicurezza in casa è uno degli argomenti di maggior discussione quando si hanno bambini in casa. Pensate a due piccoli bimbi di 6 e 24 mesi che non stanno mai fermi. Arrivano alla fatidica fase in cui la curiosità si scatena e tutto ciò che trovano in casa vorrebbero afferrarlo.

L’organizzazione quindi è importante ma la mole di giochi e accessori di papà e mamma sono così tanti che alle volte conviene separare certi ambienti e vietarne l’accesso.
Oltre alla pericolosità di prendere o rompere oggetti si aggiunge il rischio di farsi male, mettere in bocca qualcosa o cadere dalle scale. Il cancelletto è un buon metodo per prevenire guai. Sul mercato ne esistono di varie misure, marche e colori. Tralasciando la tipologia di materiale, la differenza sostanziale è tra due modelli: quelli a pressione fissi o quelli installabili con viti di fissaggio ma a scomparsa.

Qual’è il miglior cancelletto?

Per rispondere a questa domanda occorre domandarsi quale sia l’utilizzo che se ne farà. Ciascuno offre dei vantaggi e degli svantaggi. Partiamo da quello a pressione; abbiamo visto diversi modelli, in plastica, in legno o leggermente più alti per evitare che il piccolo arrivi ad aprire il meccanismo con la manina. La pressione sullo stipite della porta non lascia segni. Se si prevede di lasciarlo installato solo per qualche mese e non volete rovinare la porta, questa è la scelta migliore. Si può prendere con le inferriate, progettate a debita distanza in modo che il bimbo non possa né passarci né schiacciarsi le dita, oppure senza inferriate (es. modello completamente chiuso).

Lo svantaggio sta nel tipo di apertura. La maggior parte dei cancelletti a pressione è progettato per avere le due estremità vicino alla porta chiuse con le sbarre e al centro una porticina apribile in entrambe le direzioni con meccanismo di bloccaggio. Lo spazio di passaggio pertanto si riduce e, in alcuni modelli, la sbarra orizzontale posta a terra alla base rimane fissa creando un piccolo gradino che può intralciare il passaggio.

cancelletto fisso con gradino

Inoltre l’apertura richiede maggior spazio disponibile. Per chi non lo avesse, conviene che opti per una soluzione alternativa, quello a scomparsa. Il cancelletto retrattile conviene perché lo si può utilizzare solo quando necessario. E’ poco visibile, quindi esteticamente non va a impattare sull’arredo della casa. Il fissaggio a vite lo rende più stabile e sicuro; questa versione è preferibile per coloro che vogliono tenere chiusa una zona senza costantemente passarci ogni 10 minuti. Va benissimo nella cameretta del figlio che rimane all’interno al sicuro mentre la mamma lo guarda da fuori mentre stira; oppure per delimitare l’accesso alla cucina mentre sul forno si sta preparando cena. In compenso però, non essendoci le inferriate, la vista viene completamente oscurata per cui il bimbo che sta dall’altra parte potrebbe non riuscire a vedervi oppure voi stessi che siete sul divano o seduti a tavola non godrete della vista per vedere cosa fa nel caso sia seduto a giocare per terra.

cancelletto per casa a scomparsa

In conclusione, a livello di sicurezza non ci sono grosse differenze. La scelta dipende dal costo (e qui varia in funzione del materiale) e dai pro e contro appena descritti.

cancelli di sicurezza

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Una risposta

  1. Ramona G. ha detto:

    In effetti avete ragione. Sono andata da Ikea per fare un pò di acquisti per la nuova arrivata in casa e ho dato uno sguardo anche a questi accessori per la sicurezza. Ho preso quello che costava meno, ma se avessi saputo prima che erano in vendita alcuni cancelletti senza la parte fissa sottostante lo avrei preso di sicuro. Ogni volta si rischia di inciampare!